In questa guida vedremo se è possibile per i soggetti che sono segnalati al Crif, ovvero alla centrale rischi finanziari, richiedere e ottenere un prestito chirografario. È certamente vero il fatto che il prestito chirografario, tra tutte le tipologie di finanziamenti oggi a disposizione sul mercato, è uno dei più semplici da ottenere, logisticamente parlando, dal momento che non occorre il possesso di particolari garanzie ed è necessaria una semplice firma su un documento per garantire al creditore il rimborso puntuale del debito contratto.
Tuttavia, è anche vero che non tutti i creditori si fidano a concedere prestiti e finanziamenti a persone che sono cattivi pagatori o che hanno dei protesti alle spalle, a causa dei quali quindi la loro affidabilità creditizia risulta in un certo senso macchiata. Per i soggetti segnalati al Crif sarà quindi più complesso riuscire ad ottenere un prestito chirografario nei tempi tradizionali di accesso al credito, come accade invece per quelli che hanno un regolare contratto di lavoro e hanno anche una buona affidabilità creditizia. Tuttavia, i creditori possono avvalersi di alcuni strumenti giuridici alternativi per andare incontro alle esigenze dei segnalati al Crif, motivo per cui l’accesso al credito da parte di questi soggetti è sì più complesso, ma non impossibile.
Prestiti chirografari: cosa sono e come funzionano
Prima di capire se è possibile per i segnalati al Crif accedere ad un prestito chirografario, occorre aprire una piccola parentesi su questi tipi di prestiti. I prestiti chirografari (su cui puoi leggere molte informazioni sul sito specializzato prestitochirografario.it), sono finanziamenti che richiedono come unica garanzia economica da dimostrare ai creditori la firma su un documento. Ciò è possibile solo se i creditori richiedenti naturalmente sono in grado di dimostrare il possesso di una buona situazione lavorativa stabile, oltre che un buon reddito, ed essere considerati al tempo stesso anche buoni pagatori, ovvero avere una buona affidabilità creditizia.
Una volta che si effettua una valutazione sulla presenza di questi requisiti, il creditore non avrà problemi a concederci il finanziamento, spesso senza la necessità di richiedere garanzie ulteriori, come nel caso del garante. Nei prestiti chirografari non è prevista inoltre la sottoscrizione di un’ipoteca su beni mobili o immobili, motivo per cui si tratta di un finanziamento consigliato specialmente se si ha intenzione di affrontare delle spese in comune con altri soggetti, tra cui ad esempio per effettuare lavori di manutenzione e di ristrutturazione della propria casa oppure per ammodernare il proprio immobile, soprattutto dal punto di vista dell’impatto ambientale (ad esempio, nel caso della installazione di impianti fotovoltaici). In questi casi, dove è più difficile riuscire ad ottenere un’ipoteca, il prestito chirografario rappresenta quindi la scelta migliore che si può fare.
Chi sono i segnalati al Crif e come possono accedere al credito
Il Crif non è altro che la centrale rischi finanziari. Si tratta di una banca dati privata che contiene tutti i nominativi di coloro che hanno avuto delle difficoltà economiche nel rimborso di prestiti che hanno richiesto in precedenza. È quindi di uno storico di tutte le relazioni che un certo soggetto debitore ha avuto in passato con altri istituti di credito.
Di solito, coloro che sono segnalati al Crif possono accedere comunque ai prestiti chirografari servendosi di garanzie alternative. Ad esempio, è possibile richiedere un rimborso tramite cessione del quinto, a patto che si disponga di una busta paga regolare o di una pensione. In alternativa, è possibile richiedere dei prestiti chirografari che prevedono un rimborso con cambiali. In questo caso è prevista però nella maggior parte dei casi la firma di un soggetto garante che assicuri per il debitore il versamento regolare del debito in caso di insolvenza del debitore principale.